Si sa, le fobie sono una delle patologie psicologiche più "fantasiose" che esistano. La nostra mente è talmente duttile ed elastica che può costruire una fobia potenzialmente su qualsiasi aspetto della realtà: ci sono persone che hanno la fobie delle forme tonde, altre dell'acqua, altre ancora dei colori o di determinati suoni, e chi più ne ha più ne metta. E' proprio per questo che sono anche uno dei problemi più diffusi e che si vedono più spesso.
I sintomi fisiologici che si manifestano in una persona che si trova davanti al proprio stimolo fobico possono essere: vertigini, problemi di respirazione, gonfiore e rossore, eccessiva sudorazione, senso di svenimento, nausea, tremito, eccessiva stanchezza improvvisa, immobilità, fuga, ecc... Questi sintomi fisici vengono alleviati nel momento in cui la persona prende le distanze dallo stimolo fobico, ma possono insorgere anche al solo pensiero dello stimolo stesso. Spesso la persona riconosce lo stimolo e ne diventa un vero e proprio esperto, conosce le sue reazioni a quello stimolo ma, per quanto si sforzi, non riesce ad evitare di avere paura.
Come diceva Emil Cioran “il pauroso edifica la propria paura e vi si installa”, questo vuol dire che il fobico non solo costruisce attivamente la propria paura, ma ne aumenta la potenza e ne peggiora le reazioni tramite quei comportamenti che mette in atto nel tentativo d risolverla (leggi l'articolo su come si formano le fobie e come si curano )
Non è necessario un esperto o una diagnosi per far capire, a chi soffre di questo demone, che cosa gli stia succedendo. La persona è il massimo esperto delle sue paure e delle sue sofferenze, solo lei le vive da dentro, solo lei sa cosa vuol dire essere schiavi del proprio terrore. Quello che lo psicologo strategico attua nella terapia è prima di tutto capire il come queste paure si manifestano, a livello fisico e mentale, cosa la persona ha fatto e pensato fino a quel momento per cercare di risolvere il suo problema, e tentare di agire modificando questi comportamenti e modi di pensare, che sono quelli che hanno mantenuto e peggiorato il disturbo stesso.
In molte terapie tradizionali si sostiene che le fobie abbiano una causa originaria, andando quindi a ricercare questa causa nel passato, scavando e analizzando all'eterna ricerca di un perché definitivo: se ho paura dei topi e scopro che a 20 anni prima sono stato morso da un topo, la mia paura svanisce?. Lo stato attuale delle scienze psicoterapeutiche e neurologiche ci dimostrano che, nella gran parte delle malattie mentali, le cause originarie ed i perché (ammesso che ce ne siano) non hanno alcun valore terapeutico nel processo di miglioramento e guarigione della persona.
Ovviamente riconosco che in alcuni casi esista una causa originaria, l’essere stati morsi da un cane può scatenare la Cinofobia oppure quanti di noi dopo aver visto IT hanno sviluppato la paura dei pagliacci (la Coulrofobia) ?!, ma la consapevolezza della causa originaria non ha nulla a che vedere con la remissione totale del sintomo. Nel momento in cui so che la paura dei cani è nata da un cane che mi ha morso da piccolo, come questo mia aiuta qui e ora a risolvere il io problema?
Molte fobie non hanno cause originarie, sono sorte da connessioni casuali o bizzarre della nostra mente, oppure sono partite come semplici dubbi o domande per poi nel tempo svilupparsi in modo lento ma inesorabile come vere e proprie fobie.
In tutti questi casi comunque il meccanismo della fobia consiste nell’associare un preciso stimolo a una emozione negativa di ansia.
Va bene, ma come faccio ad uscirne? evidentemente ti sei perso la seconda parte di questo articolo!
Quali fobie esistono?
Come già detto, le Fobie sono una classe estremamente ampia e “fantasiosa” di disturbi, questo perché molte volte non hanno cause chiare di insorgenza ma nascono sulla base di strani collegamenti che la nostra mente fa, apparentemente senza un significato logico, tra uno stimolo e una sensazione di ansia e paura.
Ecco un (lungo e quasi completo) elenco delle fobie ad oggi conosciute!
Ognuna di queste, per quanto radicata e grave, può essere superata!
Ecco poi le fobie legate all’aria o alle condizioni meteo:
Aeroacrofobia: paura dei posti alti e aperti,
Aerofobia: paura delle correnti d’aria, di inghiottire aria, di respirare aria contaminata, paura di volare,
Aeronausifobia: paura di vomitare a causa del mal d’aria.
Agorafobia: paura degli spazi aperti o dei luoghi affollati (da agorà, piazza),
Agyrofobia: paura delle strade o di attraversare le strade,
Anemofobia o ancraofobia: paura del vento, delle correnti d’aria,
Astrafobia: paura degli agenti atmosferici (tuoni, lampi),
Ambulofobia: paura di camminare,
Brontofobia: fobia dei temporali,
Ceraunofobia: paura dei tuoni.
Ci sono poi quelle legate al corpo e al contatto:
Afefobia: paura del contatto, di esser toccati,
Agliofobia: paura di provare dolore fisico,
Aicmofobia: paura degli oggetti acuminati e taglienti.
Gerascofobia è la paura di invecchiare
Emofobia è la paura del sangue
Dismorfofobia è la paura o il disgusto per alcune specifiche parti del proprio corpo
Odontofobia è la paura del dentista e dell’ansia per le cure odontoiatriche.
Emetofobia consiste nella fobia specifica di vomitare o di vedere qualcun altro farlo
Tocofobia consiste in un’ansia intensa legata al parto
Le paure per quanto riguarda invece gli animali possono essere:
Agrizoofobia: paura degli animali selvatici,
Ailurofobia: paura dei gatti,
Alectorofobia: paura dei polli,
Aracnofobia o aracnefobia: paura dei ragni,
Cinofobia è la paura dei cani
Elasmofobia: paura degli squali,
Ornitofobia: paura degli uccelli,
Scolecifobia: paura dei vermi,
Zoofobia: paura degli animali
Le fobie legate all’aglio:
Algofobia: vedi agliofobia,
Alliumfobia: avversione per l’aglio.
Altre fobie!
Acatartofobia: paura dello sporco e della polvere,
Acluofobia: paura dell’oscurità,
Acousticofobia: paura dei rumori
Acrofobia: paura delle altezze, dei luoghi alti.
Ablutofobia: paura di bagnarsi o lavarsi,
Acarofobia: paura di avere prurito o degli insetti che causano prurito,
Amartofobia: paura di sbagliare o peccare
Amatofobia: paura della polvere
Amaxofobia: timore di guidare un’automobile
Amnesifobia: paura di soffrire di amnesia
Amycofobia: paura dei graffi o di essere graffiato
Anablefobia: paura di guardare in alto
Anchilofobia: paura dell’immobilità di un’articolazione
Androfobia: paura, avversione, antipatia per gli uomini (maschi)
Anginofobia: paura di soffocare con la deglutizione
Astrofobia: paura delle stelle e dello spazio
Athazagorafobia: paura di essere dimenticati o ignorati, o di dimenticare
Aurofobia: paura dell’oro
Automatonofobia: paura di tutto ciò che riproduce sembianze umane (bambole, burattini
Aviofobia o aviatofobia: paura di volare (paura degli aerei)
Bacillofobia: paura dei microbi
Batracofobia: paura delle rane e degli anfibi
Bibliofobia: paura dei libri
Brodrimofobia: paura degli odori del corpo
Brontofobia: è la paura degli eventi atmosferici (in particolare dei temporali)
Calliginefobia: paura, antipatia, difficoltà a rapportarsi con donne belle
Cainofobia: paura di fallire
Catisofobia: paura di sedersi
Chaetofobia: paura dei capelli
Cimofobia: paura, avversione per le onde del mare
Cinofobia;paura dei cani Claustrofobia: paura degli spazi chiusi, stretti, angusti
Cleptofobia: paura di commettere un furto
Climacofobia: timore delle scale a chiocciola o di cadere dalle scale
Clinofobia: paura di andare a letto
Coulrofobia è la paura dei pagliacci
Cometofobia: paura delle comete
Courlofobia: paura dei clown
Cristallofobia: avversione, paura del vetro, dei cristalli
Cromatofobia o cromofobia: paura dei colori
Cyberfobia: paura, avversione dei computer o di lavorare al computer
Decidofobia: paura di prendere decisioni
Demofobia: paura della folla
Dendrofobia: paura degli alberi
Dextrofobia: paura degli oggetti alla destra del corpo
Edonofobia: paura di provare piacere fisico
Eisoptrofobia: paura degli specchi
Eleuterofobia: paura della libertà
Emofobia: paura, repulsione per il sangue
Epistemofobia: paura della conoscenza
Ergofobia: paura di lavorare
Eufobia: paura di sentire buone notizie
Eurotofobia: paura dei genitali femminili
Fagofobia: paura di mangiare (o di essere mangiati)
Fobofobia: paura di aver paura
Hippopotomonstrosesquipedaliofobia: paura delle parole lunghe (pensate che paura solo a leggerla!)
Iatrofobia: paura dei medici
Idrofobia: paura dell’acqua
Italofobia: paura di tutto ciò che riguarda l’Italia
Katagelofobia: paura del ridicolo
Kenofobia: Paura del vuoto e degli spazi vuoti
Leucofobia: paura del colore bianco
Lilapsofobia: paura dei tornado e degli uragani
Mascafobia: paura delle maschere
Megalofobia: paura delle cose grandi
Melanofobia: paura del colore nero
Metrofobia: paura delle poesie
Nefofobia: paura delle nuvole
Necrofobia: paura di corpi morti
Nictofobia: paura dell’oscurità
Nosocomefobia: paura degli ospedali
Obesobofobia: paura di ingrassare
Ofidiofobia: paura dei serpenti
Ommetafobia: paura degli occhi
Omofobia: paura, avversione, razzismo verso persone omosessuali, di essere considerato o di diventare omosessuale
Pantofobia: paura di tutto (spacciati!)
Pediofobia: paura delle bambole
Pedofobia: paura dei bambini
Pendofobia: paura degli orologi a pendolo
Pirofobia: paura del fuoco
Rupofobia: paura dello sporco e di ciò che non è igienico, dalla quale spesso deriva l’ossessione a pulire
Sciofobia: paura delle ombre
Scotofobia: paura del buio
Simmetrofobia: paura delle cose simmetriche
Talassofobia: paura del mare e di annegare
Tanatofobia: paura della morte
Tricofobia: paura dei capelli
Triscaidecafobia: paura del numero 13
Tripofobia è la condizione di chi prova disgusto, nausea e ansia per forme circolari, come bolle di sapone o buchi di una spugna
Uranofobia: paura del cielo
Venustrafobia: paura delle belle donne (da non confondere con la Misoginia)
Verbofobia: paura delle parole
Verminofobia: paura dei germi
Xantofobia: paura del colore giallo
Xenoglossofobia: Paura delle lingue straniere
Xenofobia: paura, avversione, razzismo verso gli stranieri (degli sconosciuti)
Xylofobia: Paura degli oggetti di legno o paura dei boschi
Zeusofobia: Paura degli dei
Se hai una fobia che ti impedisce di vivere serenamente, non esitare a contattarmi, insieme potremo capire il modo migliore per aiutarti!
Lavoro in studio a Trento e in tutta Italia online attraverso la piattaforma Skype.
Trovi tutti i miei contatti al link "Contatti" di questa pagina
Dott. Francesco Marsilli
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